I F I O R I D I C A M P O S A R A N N O L A G I U S T A C O R N I C E P E R Q U E S T A A B I T A Z I O N E P I E N A D’ A N I M A
L’abitazione è una struttura dall‘appeal moderno che rimane però piuttosto inosservata. E questo non perché non abbia un suo preciso carattere, ma perché a vederla dall’esterno non si riesce ad avere un’idea precisa. I proprietari hanno sottolineato che era proprio questo quello che volevano: non erano interessati a far leggere la loro dimensione privata. Riflettendoci bene, direi che questo è un concetto che apprezzo. E’ giusto che uno difenda la propria sfera privata e, per mia esperienza, ho notato che chi ha questo tipo di atteggiamento risulta essere molto ospitale e generoso con le persone di cui si circonda. I proprietari di questa abitazione non fanno eccezione. Ma se l’esterno di questa costruzione non lascia trapelare nulla dei gusti e dello stile dei proprietari, appena si varca l’ingresso si ha già un quadro piuttosto preciso del loro modo di vivere.

Amano il design scandinavo e adorano il Giappone, ma sono in ugual modo ancorati al nostro territorio dalle belle “grave” e ai vigneti.
Certo, l’operazione di mettere insieme questi tre concetti stilistici avrebbe potuto trasformarsi in un pasticcio, ma in questi spazi tutto trova la giusta collocazione.

Anzi, la bravura con cui Scandinavia, Giappone e Friuli sono stati messi insieme è notevole. C’è il design scandinavo nella pulizia degli arredi e nella scelta dei rivestimenti. Due splendide lampade danesi scendono sull’isola della cucina tutta con top in corian ed antine con apertura a gola.

Nella zona pranzo un tavolo in legno dalla tonalità “color fieno” ospita una graziosa anfora di terracotta. Le sedie impagliate tipiche del Friuli sono per ora in prestito, ma a mio avviso regalano a questo ambiente una nota dorata che vivacizza il color marron cenere degli infissi e del pavimento.

Le finestre sono state sviluppate in orizzontale e sono dei veri e propri quadri. Quadri da cui si riesce ad ammirare la bellezza del Piancavallo quando il cielo è sereno e da cui si gode della vista dei vigneti in primo piano. Una nota va spesa ancora per descrivere gli infissi che sono stati realizzati tutti senza giunti metallici di alcun tipo, né maniglie di apertuta per una questione di sobrietà. Dettagli che fanno la differenza.

Nello stesso spazio in cui c’è la zona pranzo si sviluppa anche il living dove troviamo un divano di grande metratura, una libreria e qualche mobile dalla tonalità scura. La predisposizione per un caminetto o per una stufa di design è al centro di questo ambiente e una volta installato regalerà alla casa un’atmosfera unica.

L’amore dei padroni di casa per il Giappone trova applicazione nel concetto di una natura che entra garbatamente in casa. Come? Gli angoli della casa realizzati in vetro non separano il giardino, ma lo prolungano all’interno. I proprietari mi hanno anche confessato di non vedere l’ora che nevichi perché sono certi che la vista dei fiocchi bianchi così da vicino avrà tutto un altro effetto (io mi auguro comunque che passi ancora qualche mese prima dell’arrivo della neve!). E di giapponese c’è anche qualche pezzo di arredo ben calibrato e volutamente poco ostentato come panche e tavoli e un delizioso séparé in carta di riso per la zona notte.

Tipico della casa friulana con la corte interna è lo sviluppo dei due parallelepidi collegati dal corridoio che, oltre ad essere elemento comunicante, separa la zona giorno da quella della notte, tutta esposta ad est.

Questa abitazione, pur essendo tutta su un piano, crea livelli diversi sia costruttivi che emotivi.
Il giardino sul fronte della casa è ancora working in progress, ma non mancheranno le piante autoctone del nostro territorio e i nostri bei sassi del Tagliamento. Sul retro, qualche metro oltre il portico, ci sarà un prato stabile come quelli che si vedevano qui da noi anni fa, ormai rarissimi.
Sono certa che i fiori di campo saranno la giusta cornice per questa abitazione piena d’anima.
Chiara Orlando