L U C E E P E R F E T T A O R G A N I Z Z A Z I O N E D E G LI S P A Z I
Quando mi ero sentita al telefono con la proprietaria di questa casa per la rubrica “Abitare con l’anima”, l’avevo sentita un po’ riluttante. Non era del tutto sicura che casa sua ce l’avesse l’anima. Dubbio che a questo punto aveva fatto venire anche a me: l’abitazione non l’avevo mai vista, ma mi era stata indicata da terzi.
I terzi però sono persone a cui il buon gusto non manca e capivo che non si poteva essere così fuori strada. La mia visita a questa abitazione – che di anima è piena- risale a qualche settimana fa e solo oggi riesco a parlarne. Non credo però che il fatto di aver aspettato così tanto possa alterare ciò che mi ricordo: la luce, l’ordine e il profumo di pulito.

Non c’è dubbio che i proprietari abbiano realizzato una ristrutturazione molto ben fatta. Sin dal primo approccio su carta avevano stabilito dei punti chiave: non volevano rinunciare a grandi spazi, alla luce, alla funzionalità e volevano una casa il più possibile ecologica. Soprattutto la signora di casa era ben decisa a non tralasciare certi dettagli che l’architetto riteneva secondari e si era impegnata parecchio nel seguire i lavori.

La quantità di luce di cui gode questa casa è in assoluto la cosa che colpisce di più: filtra da enormi finestroni e da porte-finestre tutte realizzate con telai in acciaio inox. Una concezione assolutamente d’avanguardia per una realizzazione ad uso domestico di oltre tredici anni fa. Questa scelta dei padroni di casa fu così innovativa che a lavori finiti si videro pubblicati gli infissi nelle riviste di architettura e bio-edilizia. E vi assicuro che ancora oggi ad un occhio allenato come al mio, la cosa non passa inosservata.
Una chicca tecnologica è senz’altro l’uso della domotica per porte, illuminazione e sistemi oscuranti. Ma se questi signori amano la tecnologia funzionale che c’è dietro un oggetto, sono allo stesso molto attenti all’utilizzo di malte, collanti ed altri materiale prediligendo quelli naturali.

Un altro aspetto piuttosto appagante una volta entrati è la vista dalla zona giorno di un giardino curatissimo che entra sin dentro in casa. E in casa si manifesta nella delicatezza di un vaso con delle ortensie da “Guiness dei primati” che, senza neanche farlo apposta, richiamano il verde del grande tappeto e i toni rosati presenti negli altri accessori.
Una stube bianca impera nella grande zona giorno pronta a riscaldare piano terra e soppalco. Se ciò non non dovesse bastare, la casa è dotata di riscaldamento a pavimento per arrivare a coprire gli oltre 250 metri quadrati.

La padrona di casa mi ha confessato durante la nostra chiacchierata che questa casa all’inizio le era sembrata pure piccola, abituata ad un appartamento di grandi metrature disposto tutto su di un piano.

E seppure siano tanti i metri di questa casa, non c’è dubbio che siano trattati con grande amore e dedizione. E non c’è angolo in cui questa passione non venga espresso.
E il trionfo di tutta questa la luce ne è il giusto appagamento.
Chiara Orlando