Alla terza edizione di pordenoneveste – i migliori e peggiori look di pordenonelegge – non sapevo che aspettarmi. Con mia grande sorpresa, mi sono trovata di fronte ad una città gaia, che ama vestire e che lo fa in modo assai più disinvolto che nelle passate edizioni.
Certo, non sono mancate le icone di grazia e di stile, ma ciò che ho visto è più uno streetstyle che molto apprezzerebbe il compianto Bill Cunningham.
E di cose brutte ne ho viste? Purtroppo devo deludervi: sarà stato per via del tempo incerto (niente derriere allo scoperto e niente ombelichi), ma di outfit orrendi non ne ho visti poi tanti.
Le cose che mi hanno divertito e che mi sono piaciute sono state
molte.
It’s a wrap
Due outfit in un colpo solo: queste due amiche si sono prestate senza troppa resistenza ad un mio scatto: d’altra parte con un visto così e con questo look, sapevano bene di posizionarsi ai vertici della hit parade di pordenoneveste. Killerlook per entrambe.
Fringe super chic
Guardando l’outfit di questa signora capirete che una scala da 1 a 10 non è sufficiente per decretare quanto siano chic le frange. Piacevole anche la texture etnica della giacca e lo stivaletto che lascia intravvedere la caviglia nuda.
In black and denim we trust
Non potevo farmi scappare queste due ragazze restie a farsi fotografare (soprattutto una). Reputo il loro streetstyle look un vero colpo da manuale: dal boyfriend cut jeans, al jeans tagliato alle ginocchia, alle sneakers.
A colorful mind
È un outfit vivace quello scelto da questa ragazza con treccia bionda: il fucsia di cui sono realizzati i dettagli si stende sulla bag di Galliano, provandone l’assoluta sintonia.
Un paio di jeans chiari e boots con frange ne completano lo stile.
Yellow and big smiles
Il gonnellone e il giubbetto in jeans con voile sono i capi selezionati da questa lettrice intenta a sfogliare il programma della 18esima edizione con l’amica.
Yellow e big smiles anche per questi tre universitari che si sono lasciati catturare dal mio obiettivo appena arrivata a Pordenone.
L’icona di stile
Semplicemente Inarrivabile. Anche impegnandosi molto è impensabile pensare di poter raggiungere lo stile di questa signora a passeggio per le vie del centro. Per lei cappottino leggero in pelle rossa e manica a tre quarti in lana. MI viene quasi da pensare sia amica di Anna Wintour, arrivata direttamente dalla New York Fashion Week e che gli occhiali le servano per abituarsi gradualmente al fuso orario locale.
From Bolzano with love
Blogger di Womenoclock e grande appassionata di cultura, Barbara Gramegna contrasta la giacca e il pantalone grigio con un paio di décolleté in camoscio rosse. Di grande effetto anche la borsa di ispirazione etnica in cui vi è un richiamo a tutte le tonalità che indossa: il rosso, il nero e il grigio.
Una pennellata d’autore
Giulia Buzzolo è un artista: una di quelle vere, capace di dipingere con le tecniche antiche e di misurarsi con stili pittorici che incutono timore solo a pronunciarne il nome. Felicemente greyhair, Giulia Buzzolo sposa un urban look che sentirebbe suo anche uno dei grandi ribelli della storia dell’arte: Caravaggio.
A Cat story
Può una giacca in lana cotta catturare la mia attenzione (e quella di molti passanti del Corso) da finire nell’articolo dedicato a pordenoneveste? Sì, quando è perfettamente abbinata a tutto il resto!
The Champ
Incappare in Enrico Spadotto in queste occasioni è il sogno di ogni blogger: questo triatleta ventisettenne dagli occhi color Pantone Reflex Blue C è un riferimento per le IG stories, dove racconta la sua passione smisurata per lo sport (si allena prima di andare al lavoro) e il piacere di lunghi aperitivi.
The Champ non lascia nulla al caso neppure nello stile: pordenoneveste lo incornicia casual ricercato, con giacca blu, T-shirt, jeans e sneakers.
The angel
Una cascata di capelli castano chiari incornicia un viso che sembra rubato alla più celebre tela del Botticelli. Questa giovanissima sceglie il colore rosa per addolcire il giubbotto in pelle nera. Dettagli leather garbati anche nella bag di Michael Kors da portare a spalla e taccuino della stessa maison.
Bansky’s friends
Non appena ho visto questi due ragazzi non ho potuto fare a meno di pensare facessero parte di qualche circuito musicale di nicchia o che fossero amici di Bansky. E se la seconda ipotesi non fosse solo una mia fantasia? Mi prenoto per l’intervista a Bansky!
Come definire il loro look? Super casual e super cool, come lo erano loro.
Unconditionally love
Coup de cour: non le vedevo da secoli e incontrarle in questa occasione mi ha reso ancora più felice. C’è forse solo una persona al mondo che veste il trench meglio di lei: Kate Middleton, ma forse Kate Middleton non ha quella borsa. E quando mamma e figlia sono a spasso per Pordenone gli accessori sono perfettamente abbinati.
Military rulez
Sebbene io non sia riuscita a mettere a fuoco il viso di questa military fan, il focus è tutto il suo stile: jeans nero con tasche laterali, anfibio e giacca mimetica.
Style is a family business
Non ci sono dubbi sul fatto che a questa bimba è stato trasmesso il buon gusto (e l’amore per le calze particolari). La super mamma conquista Corso Vittorio con un total black: vestito, occhiali con la montatura spessa, calze a rete nere. Gli stivaletti in pelle morbida creano un trait d’union con il resto dell’ensemble.
Aperitivo time
Due amiche e due stili così diversi: la prima sceglie il rosso per dare vivacità all’incarnato e la seconda mixa sapientemente il giacchino color cognac al bianco.
More than casual
Tre tentativi di messa a fuoco e tutti portati a termine con scarso successo: è toccata così a questi due ragazzi che ringrazio per essersi prestati pazienti al gioco. Cosa mi è piaciuto di loro? I loro non fronzoli e la loro disinvoltura, a conferma di quanto lo stile sia in primis uno stato mentale.
Chiara Orlando