Si è chiusa qualche giorno fa la ventesima edizione di pordenonelegge e io, come vuole ormai la tradizione, mi sono dedicata a raccogliere i migliori look per la rubrica pordenoneveste dedicata allo streetstyle fashion dell’evento.
Vi immagino già con i polpastrelli caldi, pronti a criticare o a commentare le mie scelte, ma prima ci tengo a scrivere il motivo per cui questi outfit mi hanno colpito più di altri. Il leitmotiv di pordenoneveste atto V è stato l’autenticità e l’originalità, intese come “io mi sento così e vesto ciò che più mi rappresenta”. Ha vinto in sostanza l’essere sé stessi: il carattere e la personalità sono stati messi in rilievo: era ora!
Cos’è che non mi è piaciuto? Beh, quest’anno è mancata la componente maschile da fotografare: né vestito casual, né elegante. A voi maschietti dò direttamente appuntamento per l’edizione 2020, so che non mi deluderete!

Stripes
In quanto a righe stiamo diventando come i cugini d’oltralpe: ci piace da morire portarle. E pure quelle verticali di cui ci aveva fatto innamorare la divina Amal Clooney a Venezia!
La mia “vittima” di pordenoneveste ha scelto di mescolarle a quelle righe orizzontali in questo abitino con manica corta: a completare il look, una pochette borchiata, un foulard-strangolino nero, occhiale da sole bianco e un bracciale con doppio giro di perle. Ai piedi, un pratico mocassino in vernice nero per camminare a passo spedito in città.

Power family
Lei nel mondo della moda ci lavora (e si vede). Sceglie il pantalone nero e la camicia allungata sul retro, lo stivaletto in cuoio nero e l’occhiale in tartaruga che mette in luce l’ovale perfetto del viso. E vogliamo parlare della borsa? Devo ammettere che la Saddle di Dior in pelle nera mi ha fatto brillare gli occhi (cosa che non accadeva da tempo).
Il neo papà sceglie la comodità di una camicia in cotone a righe con collo alla coreana e un paio di jeans strappati. Non sono riuscita a vedere il pupo/pupa, ma vista la genetica e il gusto di papà e mamma, ci sono buone possibilità possa prendere il posto dei giovani Beckham.

Long
Non c’è occasione in cui non l’abbia vista curata e sopratutto vestita in modo appropriato all’evento a cui partecipasse. Il suo mondo è quello del food and wine e l’eccellenza dei servizi a cui questo settore si riferisce: Raffaella ha uno stile personalissimo, predilige il pantalone lungo, spesso a palazzo e i colori scuri. L’ho rivista a pordenonelegge e mi è piaciuto molto il suo denim grigio con la balza in pizzo nero da cui si intravedeva la para bianca delle sneakers.

Alla signora Westwood piacerebbe
Il tartan è sempre il tartan e non ho potuto fare a meno di pensare a Vivienne Westwood quando ho visto questa signora passeggiare per le vie di Pordenone: al check più tradizionale viene aggiunto il tocco glamour del pizzo sulle maniche e sul décolleté.


Io amo il blu
Grande coup de coeur per la signora qui sopra: qui sì che c’è carattere da vendere. Ditemi la verità: la vedreste con qualcosa di diverso? Io francamente no e mi sono dovuta davvero inchinare al suo talento nell’abbinare pantalone, ballerine, borsa, blusa e monili. E vogliamo parlare dei capelli? Sebbene io non sia un’amante delle tinte “creative”, devo ammettere che la spruzzata di lilla le stava d’incanto.

La musa di casa Disney
Non mi sorprenderebbe che in casa Disney stessero pensando a lei per il prossimo block buster: d’altra parte con un viso così, l’abitino a pois, l’anfibio e il telefono rosa, potrebbero cucirle su misura il ruolo di “giovane paladina del bene”, pronta a difendere chiunque si trovasse a fronteggiare bullismo o subisca altri tipi di discriminazioni. Speriamo accetti!

L’immancabile giallo e nero
Voi con cosa abbinereste un doppio petto nero con bottone oro e una gonna a pieghe gialla?
Avete risposto bene: con i Dr. Martens neri!
Non sono solo i colori che ha scelto ad omaggiare pordenonelegge, lo è anche il suo sorriso!

I’m a woman and I love it!
Proud woman here! Pantalone e blusa bianca con ricamo, giacca in pelle rossa, mocassino in camoscio rosso e borsa a mano nera. Al collo, una collana multicolore raccoglie in un colpo solo tutti i colori che porta (si notino le unghie e la cavigliera).

La Savana a pordenonelegge
Non ho saputo resistere: le ho chiesto se potevo fotografarla ed ero convinta che mi dicessi di no. Tutti quegli elefanti, i ghepardi, i pappagalli e le giraffe sul vestito mi hanno davvero messo il buon umore e li vedevo già tra le pagine di Chiara’s room. Sono felicissima che il suo sia stato un sì e dal sorriso si vede quanto fosse divertita dalla cosa.

Amiche per “la pelle”
Mentre ne fotografavo una, è arrivata l’amica e allora ho fatto il colpaccio! Dalla foto si capisce che l’intesa tra di loro è grande, grande quanto la loro passione per la moda!
Della prima a sinistra mi è piaciuto molto il cappotto-kimono a fantasia abbinato ad uno stivaletto scamosciato nero, mentre della seconda ho apprezzato la scelta di questo abito color nocciola che scende morbido e termina a pieghe leggere. Uno stivale over the knee in camoscio grigio fa da trait d’union con la Gucci maxi che porta sulla spalla.

La giacca da uomo è femmina
I blazer e le giacche dal taglio maschile sono diventate iperfemminili. A pordenonelegge ne ho viste parecchie, sia portate con il tacco, che con le sneakers. Loro hanno scelto la seconda opzione e tutta la forza del rosso abbinato a pantalone con fascia laterale e pochette di Michael Kors e del nero che si ripete anche nel pantalone per la seconda.

It’s a man’s world
A portare questo look “piuttosto maschile” è uno dei più bei volti visti durante la festa del libro: il grigio e il nero giocano a confonderci le idee, ma l’assoluta sobrietà dell outfit ci fa pensare piuttosto di trovarci di fronte ad una danese o scandinava.

Good job Angela!
Chiudo in bellezza proprio con la persona, assieme a tanti altri, che ha reso bello pordenonelegge: Angela Biancat (qui ritratta da Alessandro Secondin) veste un pantalone giallo a righe bianche e una stringata nera. Sotto il giubbetto di jeans, sceglie di indossare una maglia nera da cui penzola il suo inseparabile pass. Ma il look coordinato non finisce qui: chissà quanti telefoni, ricariche, adattatori e blocchetti per appunti devono esserci stati dentro quella borsa con l’iconico camaleonte! E, last but not least…si noti anche il foulard giallo annotato al polso!
Chapeau Angela, hai fatto davvero un gran bel lavoro!
Allora, piaciuti i look?
Ci tengo a ringraziare tutti, ma proprio tutti voi, per essere stati così disponibili a “raccontare” dal punto di vista fashion una dei più belle rassegne che ospita Pordenone!
Io non vedo già l’ora di fotografarvi alla prossima edizione!
XO, Chiara Orlando
Bellissimo e divertente reportage.
Grazie Sara!! Mancavi tu però!
Bravò!!!
Anche quest’anno è stato un vero piacere leggere il tuo servizio su PordenoneVeste….Tratti lo street style con competenza, ironia e cortesia. Sempre una buona parola per tutti , sempre incoraggiante e rispettosa delle scelte delle donne.
Chiara, dovresti creare una rubrica fissa sul tema, che superi la moda-alta e indaghi la quotidianità del vestire e colga le tendenze che nascono on the road.
Grazie Cristina! Detto da te fa davvero piacere sentirlo! La mia idea sarebbe proprio quella della rubrica “fissa”. Adesso mi sto preparando a Pordenone silent, ma spero si aprano nuove opportunità!