Goodbye Le Giornate del Cinema Muto!

Si è chiusa con la proiezione di The Lodger di Alfred Hitchcock la 38^ edizione delle Giornate del Cinema Muto.
Il film, accompagnato da un’ottima Orchestra San Marco e diretto da Ben Palmer della Covent Garden Sinfonia London, ha coinvolto i grandi affezionati del genere, ma anche un pubblico più eterogeneo, curioso di poter apprezzare qualcosa di unico come lo sono i film muti.


Io ho assistito a sole due proiezioni della rassegna: The Kid di Chaplin e The Lodger del Maestro del brivido Hitchcock, ma la cosa curiosa e che seppure i film visti siano stati solo due, mi sono portata nel cuore quell’atmosfera frizzante e fuori dal tempo per giorni.
Alle Giornate del Cinema Muto vado anche volentieri perché mi piace respirare quel clima internazionale che trasforma Pordenone in una mecca degli amanti del genere: Giappone, Regno Unito, Stati Uniti sono solo alcune delle bandierine che rallegrano Pordenone per il Festival.

Eccomi alla serata di chiusura delle Giornate del Cinema Muto con l’oggetto ideato per l’edizione 2019: l’occhialone!

E poi, c’è un’altra cosa che mi piace fare: fotografare il pubblico con un oggetto che cambia di anno in anno, ma che coglie lo spirito della rassegna.
E così, dopo i baffi alla Hercule Poirot e il papillon, quest’anno è stata la volta degli occhialoni!

Ho deciso di raccogliere per voi qualche scatto che mi sono divertita a fare agli spettatori:

il Direttore Ben Palmer che ha diretto l’Orchestra San Marco in The Lodger

Lui è il Direttore Ben Palmer (della Covent Garden Sinfonia, London): sabato sera ha diretto l’Orchestra San Marco in The Lodger di Alfred Hitchcock.

In foto “Memorabilia Man”, al secolo Silvio Toso

Collezionista, lettore, viaggiatore, amante del cinema, dell’arte e della buona musica, Silvio Toso è uno che vive l’oggi strizzando l’occhio al passato. Chissà quante opere e cimeli musicali custodisce nella sua wünder kammer… e chissà se mai aprirà le porte alla BBC per un’intervista esclusiva!

Il cinema muto piace solo ad un pubblico adulto?
Questa foto conferma l’esatto contrario! Vi assicuro che l’entusiasmo di questo ragazzo alla proiezione di ieri e alla serata di apertura di The Kid di Chaplin era davvero palpabile!

In foto, Rosangela Secchi

Lei è Rosangela Secchi e ieri sera era alla sua prima serata di cinema muto: ne è rimasta entusiasta!

Dalla lontana Los Angeles per il Festival del Cinema Muto

Lui arrivato dalla lontana Los Angeles, pieno di curiosità sulle Giornate del Cinema Muto diretto da Jay Weissberg, suo amico e con cui condivide la grande passione per il cinema.

Valerio Greco, amante dei silent movies e grande conoscitore

“Silentvalerio Greco” fa capire subito dal nickname quanto ami i silent movies e ne sia un grande conoscitore!

In foto, Greta Cinalli

E vogliamo parlare di lei? Lei sta al cinema muto come io sto alla Moleskine (rende il paragone?)!
Al di là delle battute, Greta Cinalli è ormai di casa a Pordenone ed è una preziosa gemma di Le Giornate del Cinema Muto!

E tre anni dopo… fotografo sempre lui!

Gli occhialoni sono serviti.
Esattamente tre anni dopo, alla serata di apertura delle Le Giornate del Cinema Muto, fotografo il signore che si era così gentilmente “concesso” al mio flash con il papillon al collo nel 2016. Che colpaccio, evviva!

Hitchcock mood!

Indovinate come si è chiusa ieri sera la serata dopo la proiezione di The Lodger, A Story Of The London Fog di Alfred Hitchcock?

Il papillon, i baffi alla Hercule Poirot e gli occhialoni!

E se la vostra domanda è: chissà che cosa si inventerà per l’edizione 2020… Tranquilli, ho già deciso e vi lascerò senza parole!

Chiara Orlando

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